martedì 28 aprile 2009

Il giorno in cui ti ho incontrato



Ieri sera pioveva. Sdraiata sotto le coperte in convitto ascoltavo il rumore dell'acqua che scrosciava e colpiva la ringhiera. Primo dicembre 2008. Ero andata a letto alle nove, con la sveglia a mezzanotte. Andare a Roma all'udienza dal Papa. Mi aveva convinta la mamma, non ci volevo andare manco morta. "non mi piace, non ci vado." All'ultimo mi aveva vista stanca, provata, l'esame vicino. "Se non te la senti rimani a Parma." Quando mi sono svegliata pioveva, esattamente come ieri sera. Mi sarei dovuta mettere gli stivali, e la gamba era già rovinata da due eczemi, avrei avuto 36 ore di dolore. Potevo stare a casa. La mamma aveva detto che potevo.

E invece non l'ho fatto. E meno male. E oggi mi guardo indietro, penso a quel viaggio, al suo sorriso. Ai suoi occhi meravigliosi. Alle sue braccia, al suo profumo. E mi guardo di fianco e lì c'è un uomo meraviglioso. Meno male che sono partita

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