lunedì 21 dicembre 2009

Io

100_0397 Scrivo questo post liberamente, così come mi viene, dopo aver letto quello di Irene.

Gli sguardi generali mi portano sempre a riflettere su chi sono io, anche se questo può risultare sociologicamente meno interessante di uno sguardo d’insieme, d’altronde chi mi conosce sa per me l’individualità è al primo posto, e combatto ogni giorno per essere “diversa” e insieme “normale”.

Mi sono sempre considerata una via di mezzo. Fa un po’ ridere vederlo nero su bianco ma cerco di continuare. Una via di mezzo tra chi studiastudiastudia e basta, e tra chi vive di eccessi, solo di giochi o solo di sofferenze. Ho sempre tanto studiato, al punto che prima degli esami le mie braccia sono coperte di eczemi, ho sempre voluto dare il massimo perché credo di meritare di ottenere il massimo da me stessa. Ho sofferto, sofferto nel profondo del cuore, ho conosciuti grandi delusioni, pianti laceranti senza mai perdere un sorriso di speranza. Ho preso decisioni sull’onda dei sogni, immaginando “come sarà” per poi scoprire che era meravigliosamente più bello e più vero. Ho sempre preferito di più stare a casa a leggere, non solo oggi che nevica e ho mal di denti, ma ora sto provando a vincere quest’inclinazione. Ho incontrato l’amore e ho smesso di averne paura.  Adoro la mia famiglia, le mie montagne e il mio piccolo mondo, e più di tanto so che non me ne allontanerò mai, perché io sono così. Mi sono infuriata per le ingiustizie, ho pianto di rabbia per poi trovare una soluzione colorata d’azzurro. Ho letto tutto ciò che c’era da leggere accanto al camino, e ora cerco di scrivere qualcosa io. Fuggo le folle, la gente, le feste come la peste, cerco comprensione e sincerità, ambienti silenziosi e raccolti in cui posso dirvi chi sono io, e stare a sentire che siete voi

(Irene scusami. Non c’entra molto con quello che hai scritto tu. Però l’ho scritto davvero dopo averti letto :) )

1 commento:

  1. Scusarti?! Noooo! Questo è un pezzo bellissimo...Sei tu, riga dopo riga, con tutto lo slancio della tua testa e del tuo cuore!
    Essere diversa e insieme normale...E' la sintesi di tutto. Perchè questa è la natura: ciascuno ha la propria essenza ma vive accanto e con gli altri........
    Ti capisco, bene.
    E ti auguro con tanto affetto che tu riesca sempre a sorridere, a respirare, a crescere, ad amare con questa splendida dolcezza che ti rende forte e delicata insieme.
    Grazie, è un dono leggere parole così!

    Buone feste carissima
    Irene

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