giovedì 28 gennaio 2010

I martiri

Post di semplice riflessione, tra una pagina e l’altra del libro di Storia e del Secolo Breve. Post apolitico. Giusto un rapido pensiero.

Ieri era il giorno della Memoria. Ovunque manifestazioni, spettacoli teatrali, il film su Anna Frank alla tele, le lezioni speciali a scuola. Giustissimo tutto questo, il genocidio ebraico è una delle pagine più brutte della storia di tutti i tempi. Però non è l’unico. Negli stessi campi di concentramento morirono molti altri, omosessuali, malati, oppositori del regime. Durante la prima guerra mondiale gli Armeni di Turchia furono STERMINATI. Successivamente, migliaia di Italiani, giuliani e dalmati morirono orrendamente nelle foibe del Carso ad opera di Tito. Così come gli ebrei avevano come unica colpa quella di essere ebrei, quelli avevano come unica colpa quella di essere italiani. Dovevano SPARIRE da quel territorio. E furono cancellati: lapidi di italiani eliminate da cimiteri in Istria e registri parrocchiali bruciati.

Per ricordare queste vittime non solo non ci sono pubbliche manifestazioni, ma i libri di storia dedicano a ciascuno una media di due righe. Il Secolo Breve, saggio che ripercorre e cerca di interpretare il lasso di tempo che va dal 1914 al 1991 non nomina questi massacri. Non un cenno. E siccome l’esame è martedì l’ho letto tre volte ;)

Mi chiedo solo: perché? Ci sono massacri di seria A e di serie B? o le vittime del comunismo devono essere taciute per qualche motivo?

4 commenti:

  1. Ottimo post!Un abbraccio affettuoso e ad meliora.Sempre.
    Marianna

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  2. Nel mio blog ho parlato del genocidio degli armeni, degli italiani massacrati sul Carso e del genocidio dei Tutsi in Rwanda, considerato il terzo del secolo. Con tutto il rispetto per questi morti, dobbiamo considerare le cifre: con circa 6 milioni, gli ebrei hanno pagato il tributo più alto. Inoltre il genocidio è avvenuto qui, in casa nostra, ha toccato molti di noi e anche la mia famiglia. Ecco perché è più mediatizzato degli altri. Ma se vai in Rwanda, vedrai che là il più mediatizzato è il genocidio dei Tutsi. Come dice anche McLurg con la sua famosa legge, il luogo ha la sua importanza.

    Ciao, a presto

    dragor (journal intime)

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  3. per ricordare i morti nelle foibe so che è stato istituito recentemente il Giorno del Ricordo in una data diversa.
    A me piacerebbe che venisse ricordata a parte anche la deportazione degli schiavi di Africa, che in quanto a numeri, non soffre nessun confronto, ma anche la memoria va dove il vento vuole...
    grazie, marina

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  4. Grazie a tutti per esser passati di qua :X

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