mercoledì 2 ottobre 2013

Nove mesi

Nove mesi sono tanti, da passare insieme a qualcuno, notte e giorno, vivendo in simbiosi, facendo magari altre cose, lasciandosi sfuggire altre risate, ma pensando sempre e comunque a te, di cui per nove mesi mi devo occupare.
Quando mi è stato detto che arrivava un fratellino era ottobre, e lui è nato ad aprile. Sono stati mesi luuuuugnhi, di un'attesa terribile, e pensavo alla povera mamma che aveva dovuto gestire l'impazienza per più tempo. Insomma, nove mesi sono un'enormità, se vuoi vedere il musino della tua creatura.
Ma nove mesi, me ne accorgo adesso, sono brevi. Bisogna lavorare sodo, sempre in sinergia, anche se tu non è che faccia molto, eh. Devo fare quasi tutto io, anche se so che tanti mi aiuteranno, mi staranno vicini, io dovrò occuparmi in pieno di te, magari svegliandomi nel cuore della notte con un pensiero, un flash, qualcosa che ho dimenticato di sistemare durante il giorno perché tu possa diventare perfetta. Oppure sarai tu a ricordami che manca qualcosa, con quel sussulto tipico delle cose "in potenza", che aspettano di essere vive.
Poi, quando arriverà il momento, quando sarai quasi pronta, sceglierò il vestitino che più ti si adatta. Mi farò consigliare, andrò in tutti i negozi, perché tu abbia davvero l'abito migliore. Per adesso te lo vedo azzurro, come le pareti del castello, ma chissà quante volte cambierò idea.
Poi ci sarà il momento del distacco. Dovrò controllare che sia tutto a posto per l'ultima volta, e tagliare i fili che ci uniscono. 

Tra nove mesi ti porterò in segreteria, cara tesi. 

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