domenica 20 settembre 2015

Integration durch Sport - Integrazione attraverso lo sport

Tra i vari consigli che vengono spesso dispensati dagli insegnanti di tedesco, qui in Germania, c'è quello di fare sport per integrarsi.
Un po' perché nelle Verein (associazioni, più o meno) sportive pare sia davvero possibile conoscere un sacco di gente e migliorare il proprio tedesco, e un po' perché per i tedeschi lo sport è davvero importante, e in alcuni casi lo scrivono anche in curriculum.

L'idea di andare in palestra non mi attraeva proprio per niente: ci ho provato più volte nel corso degli anni e lo sforzo più grande che mi ritrovano a compiere era di natura cerebrale, per giustificare il mio non esserci andata.  Pertanto ho scartato l'ipotesi in partenza. L'anno scorso ho seguito un piccolo corso di Yoga Pilates alla Volkshochschule che mi è sì piaciuto, ma che dal punto di vista dell'integrazione mi ha dato ben poco, vista l'età media delle astanti.

Pertanto, anche se mi sono nuovamente iscritta a Yoga (57 euro per 12 lezioni da 90 minuti ciascuna, ndr), ho deciso di cercare anche qualcos'altro. Per muovermi e per conoscere gente. 
Inizialmente avevo pensato di iscrivermi a una Verein sportiva, ma la scoperta che parecchi dei corsi sono - talvolta - tenuti da non professionisti mi ha un po' frenata: la natura mi ha dotato di un'eccellente lassità legamentosa, e ho bisogno che qualcuno controlli sempre se sto eseguendo i movimenti in maniera corretta.

L'anno scorso Stefano mi aveva parlato, di sfuggita, di una strana "danza" col palo praticata da una sua collega. Ho googolato e mi è si è aperto il mondo della poledance, o polefitness. Purtroopo ne so ancora troppo poche per rendervi edotti, googolate anche voi.
Da PoledanceItaly


Ho cercato dove la facessero qui a Schweinfurt e, sorpresa! C'è una palestra non lontana da casa mia che offre questi corsi e che, sorpresa 2, organizzava un Workshop a pagamento per provare la disciplina. Proprio all'ultimo momento mi sono iscritta e ieri sono andata.

E' stato bellissimo, e mi sono iscritta al corso.

E' faticoso e non facile, ma le istruttrici hanno seguito tutte con attenzione e precauzione e alla fine sono riuscita anche io ad arrampicarmi su quel palo. La cosa bella è, secondo me, che la pratica è "nuova" proprio per tutte, e non c'è il rischio di sentirsi goffa o inadeguata, cosa che spesso mi è capitata essendo - quasi sempre - venti centimetri circa più bassa delle altre che seguono corsi di danza, col risultato che sembro anche più tonda pur non essendolo.

Cosa ancora più bella è che ho parlato con le istruttrici e con qualcuna delle altre ragazze in assoluta scioltezza, senza dover "dichiarare" di essere straniera.


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