martedì 19 maggio 2009

La Musa e la scrittrice, ovvero Eclettismo e Fantasia


Scrivo questo pezzo cogliendo un suggerimento lanciatomi da Amanda (http://amanda-diario.blog.lastampa.it/amandalove7/2009/03/lo-scrittore-e-la-sua-musa.html), che sa un po' come compongo i miei pezzi, qualche mese fa.


Forse, nel mio caso specifico, sarebbe meglio di parlare di "Muse", più che di una "Musa" sola. Eclettismo, fantasia, idealizzazione, voi. Sono questi gli strumenti con cui costruisco i personaggi. Mi ispiro alle persone che conosco, che sono entrate, chi più chi meno, chi in punta di piedi chi con irruenza, nella mia vita, presente e passata. Mi ispiro e poi le spezzetto, prendendo da qualcuno la statura, da qualcun'altro gli occhi o il sorriso; la loro psicologia nasce dal "miglioramento", cioè dall'idealizzazione e dalla coltivazione fantastica delle loro qualità, sia positive sia negative. Da una persona in particolare, poi, ho preso la sensazione, forte e indefinibile, che trasmette.


Il pittore Zeusi, vissuto in Grecia nel V sec a.C., per raffigurare Elena copiò dalle cinque più belle vergini di Crotone ciò che ciascuna aveva di più bello.


Cercatevi, leggendomi. Tanto non ci riuscirete

5 commenti:

  1. Non assomigliando a nessuno,in questo modo costruisci dei personaggi totalmente nuovi, se saranno credibili avrai/hai dimostrato la tua bravura.
    Ciao Stellina, continua così :))

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  2. Oh la cara palladineve, che sorpresa. Verro' a trovarti ...
    Complimenti.
    A Parma per gli studi? Quale facolta'?
    Un bacione.
    Vale

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  3. ....Palladineve? potrei quasi cambiare...ihihi
    faccio beni culturali, sono stra contenta...un bacio

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