mercoledì 12 settembre 2012

Il fardello - L'uomo e la bambina parte I

Eccoci al primo post proveniente dal passato. Per l'esattezza, questo arriva dal 19 marzo 2008.

"L’uomo,altissimo, stava in piedi, immobile, contro sole. La bambina gli stava di fronte, sorridendo dolcemente, frugandolo con gli occhi. Sorrise amaro l’uomo "tu non conosci il peso del mio fardello"; ancora sorrideva la bambina "lo conosco". Rise forte l’uomo, una risata che sapeva di scherno, di amarezza, di paura e di dolore. Gli disse lei "il mio fardello l’ho posato per terra, contro le porte della notte, perché non ci disturbasse. Tu usi il tuo per difenderti, per creare un muro, forse non lo conosco, ma avverto bene il suo peso." L’uomo allora smise di ridere, e con un sospiro attirò a sè la bambina. Poi, lei affrontò da sola il prato in salita, e lui intraprese la strada verso casa. Ancora non l’ha percorsa tutta. Ma se guardate bene, sono ancora lì, stretti contro sole, incapaci di capirsi, l’uomo e la bambina".

Il testo originale lo trovate qui. Si tratta di un gruppo di 3/4 post, quelli successivi sono tutti intitolati L'uomo e la bambina. I personaggi sono realmente esistenti, i fatti narrati no. La bambina sono io, e... beh, qui c'è la cosa interessante: mentre scrivevo, quattro anni fa, sapevo benissimo chi era l'uomo di cui parlavo. Oggi, guardando indietro, su alcuni post ho dei dubbi. Non so davvero a chi pensassi, tra le persone che avevano segnato la mia vita, mentre scrivevo. O meglio, credevo di saperlo.

Su quello che vi presento qui, che credo sia anche il più bello della serie, per fortuna non ho dubbi. è una persona che ho incontrato davvero, ma per mesi ho rielaborato con la fantasia. E allora... l'uomo del post che leggete oggi è bellissimo, tormentato, e perfetto. Non ho sbagliato: tormentato e perfetto possono andare insieme.

2 commenti:

  1. Io me li ricordo i post de "L'uomo e la bambina".
    Bellissimi.
    La Marchesa

    RispondiElimina