lunedì 10 dicembre 2012

Il presente

... "ciò che mi appartiene si trova qui, e succede ora".

è forse il messaggio che più ho sentito di dover far mio tra quelli trasmessi da Silvia Longo ne Il tempo tagliato.
Io, che sono sempre stata una di quelle che, come dice Ligabue, vuol solo passare ad un altro rimpianto, ho deciso di ripartire.

Senza fretta, ma con calma, decisione e fermezza. è bastato poco, alla fine, a farmi capire che era ora che ricominciassi a vivere nel presente, a guardare avanti. O forse semplicemente intorno, invece che continuare a voltarmi verso un passato che non aveva le caratteristiche sfavillanti oppure nerissime che gli avevo attribuito.
Sono sempre stata la regina della riflessione, del ripensamento, dell'idealizzazione di ciò che è accaduto. O viceversa, ho sempre colorato di nero gli avvenimenti tristi, costruendomi addosso una corazza di protezione più spessa di quella di cui avrei avuto bisogno.
Se stai chiusa nella corazza non ti disturba nessuno, certo. Non corri rischi, non dai fiducia a nessuno... Ma non è mica sufficiente, per star bene davvero. Forse per non piangere, ma non per essere felici.

e quindi, ... "ciò che mi appartiene si trova qui, e succede ora".  E io sono qui per viverlo.

2 commenti:

  1. Sono lieta che tu sia giunta così giovane a questa consapevolezza. Il presente è certezza, non è affatto banale -credi- l'invito al carpe diem. E mi doni una gioia profonda quando scrivi che il mio libro ha rafforzato questo proposito. Anche oggi se un dono per me. Grazie.
    Silvia

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    1. Silvia, grazie a te. Perché mi segui e perché... è raro che un libro lasci così tanto

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