venerdì 14 dicembre 2012

Un anno

Oggi per me è un anniversario importante.
Oggi a Torino nevica, un anno fa a Parma non nevicava, forse anche perché avevo pregato tanto in una giornata tranquilla almeno dal punto di vista climatico.
Adesso sono qui, seduta per terra in cucina che scribacchio questo post col pc in equilibrio sulle ginocchia. Un anno fa, ero già nel chiostro di via d'Azeglio con barba, cappello e camice di Cézanne a farmi fotografare con le amiche. Con in testa una corona d'alloro che adesso riposa sulla sedia in salotto.
Una dolcissima conclusione d'anno 2011, quel 14 dicembre di un anno fa. Circondata dalle persone che amo, una festa tranquilla, l'abbraccio timido e orgoglioso di mio fratello, la commozione dei miei genitori.

Da allora ne ho fatta di strada. Anzi, da subito. Meno di un mese dopo mi destreggiavo già tra esami nuovi. E insieme agli esami nuovi sono arrivate anche amici nuovi, a fare questo viaggio con me.
E allora, anche se questo 2012 è stato un anno difficile, un anno di perdite e di lacrime, grazie (anche) a loro, ho voglia di andare avanti, di guardare oltre, di vivere di più. E guardo con gioia priva di rimpianto a quel 14 dicembre 2011. In attesa di altre gioie, altre feste. E della prossima laurea, ovviamente.

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