
Particolare, interessante, diverso da come ve lo aspettate. Scelte di regia che fanno riflettere, che interpretano, che partecipano.

"Forse scrivere significa colmare gli spazi bianchi dell'esistenza, quel nulla che si apre all'improvviso nelle ore e nei giorni, fra gli oggetti della camera, risucchiandoli in una desolazione e in un'insignificanza infinita" (C. Magris, Il Danubio)
Ottimo!
RispondiEliminaIo invece ne sono rimasta molto delusa: mi sono piaciute le scenografie, i costumi e la fotografia, bellissima la trovata di girare quasi tutto in teatro ma non mi hanno convinto gli attori, lei soprattutto: non so se tu hai letto il libro, io sì e l'ho amato moltissimo. l'Anna del libro doveva essere interpretata da un'attrice più matura nelle espressioni, più intensa, insomma me la immaginavo diversa, secondo Keira è troppo moderna per lei, e anche Vronskj....ma tu ti faresti sedurre da un giovinotto così scialbo? insomma, un'occasione mancata, secondo me, l'unico attore che salvo è Jude Law
RispondiEliminada amante di Dostoevskij, ho provato Anna Karenina un paio di volte durante il liceo senza riuscire ad arrivarci in fondo. Adesso sto riprovando, ti saprò dire. :)
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