venerdì 22 marzo 2013

At - tesa :)

Una finestra che sbatte, una porta che si chiude (no, che si apre), un soffio di vento improvviso, una nevicata due giorni prima della primavera. Un giro in bici, la ricerca di un regalo, uno scherzo a un'amica. Accadimenti quotidiani, gesti normali. Illuminati da qualcosa, da un'attesa, una speranza. Una domanda continua. Un sorriso sulle labbra e dentro gli occhi. Un'amica che ti prende in giro, un prof. che ti rimprovera perché sei altrove, e si vede. E' vero. Altrove ma qui. Finalmente tu, finalmente viva. Te stessa in ogni parola, in ogni gesto, in ogni emoticon digitata, nel mai stanco tentativo di mostrarti quella che sei, con la piena coscienza di esserlo, di esserci, di vivere di ogni momento da sveglia anche se non riesci più a dormire.
Qui e ora, hic et nunc. Voglia di mettersi in gioco, di non lasciarsi scorrere le giornate addosso. Di emozionarsi, di essere felice. Di sentirsi muscoli, sangue e cuore. E energia nervosa, ma stavolta dolce.

Aspettando cosa accadrà domani, o dopodomani. Con la consapevolezza che già quello che è accaduto nelle ultime due settimane è un dono. 

2 commenti:

  1. TUTTO è stato UN DONO. Un dono, piovuto dal cielo, come per magia.
    E questo, un racconto bellissimo!

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  2. io mi candido per fare "l'amica che ti prende in giro" :)

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