lunedì 10 giugno 2013

Stanza 302

Un po' di tempo fa, ho scritto un post in cui mi chiedevo come sarebbe stato, nel futuro, il mio rapporto con Parma. Oggi ho avuto, forse per la prima volta, la consapevolezza vera, forte, che questo percorso si sta chiudendo, si chiuderà. è bastato che la mia stanza venisse mostrata alla futura inquilina perché mi sciogliessi in lacrime, sulla spalla di una delle due persone che più mi mancherà (non davanti alla futura inquilina, ovviamente!). Certo, l'anno prossimo verrò ancora a Parma. Dormirò in convitto, ma non in questa stanza. Non sarà uguale. Non ci sarà più Laura di fronte, e Chiara in fondo al corridoio. Su queste pareti si attaccheranno nuove foto, nuovi oggetti sulla scrivania. Nuovi poster sugli armadi, nuovi libri sul comodino. Una nuova vita qui dentro. In una stanza dove sono stata per tre anni. Studiando, giocando, scrivendo questi post. Leggendo a letto, con la lampada verde accesa. Qui dentro ho pianto disperata, strappando foto dagli armadi in una notte di rabbia. Qui dentro mi sono innamorata, ridendo tra me, abbracciando il cuscino. Ho raccontato successi universitari e non solo, seduta alla scrivania. Ho offerto té e caffé. Ho avuto la febbre sotto il piumino con gli orsi polari, mentre mi mancava tanto la mamma. Ho telefonato alla mamma, sdraiata sul letto. Mi sono messa lo smalto, mi sono vestita per gli esami, per andare a teatro, per un aperitivo.
Ho vissuto, qui dentro. E l'idea che queste mura, a partire da ottobre, ospiteranno un'altra vita...

Nessun commento:

Posta un commento