Tenendolo sulle ginocchia medicavo il suo viso così presto colpito dall'amore e dalla stupidità, e a lui, romantico fanciullo, parlavo del coraggio e dell'orgoglio degli innamorati, mentre lui, forse solo un bambino umiliato, piangeva stringendosi a me.
E intanto che ascoltavo la drammatica vicenda, sempre pronta a giocare col pensiero, mi ponevo una domanda peregrina, e scelsi di porla anche a te.
E toccai la coincidenza, e cominciasti a raccontarmi, mentre ferma leggevo. E fu buio, e mi raccontavi quella favola in silenzio, nel vento della sera, tenendomi vicina e toccandomi i capelli.
Ma non fumavi
Ciao, Stellina.
RispondiEliminaAuguri per domani!
Sono certa che andrà benone.
Elena
Ho riletto con piacere un tuo vecchio pezzo in quel blog ormai estinto ma che mi ha permesso di conoscerti più a fondo... e m sono emozionata di nuovo come se non l'avessi mai visto e l'ho salvato.. e forse perchè ho letto il mio nome tra quelle migliaia di parole ho capito... anche se sei tremenda e ordisci piani alle mie spalle!!!!! skerzo dai ma sii pure più schietta con me... NO PROBLEM e dopo questa sana Retorica (seppur fondata) ti auguro una buona notte.... non c'è bisogno che mi identifichi, vero??????????? complimenti ancora per l'esame :)))))
RispondiEliminanon devi identificarti ma non ho capito un cazz...
RispondiEliminache dre sei tu la sperienza divina tu rachioudi in te un amore grande che una personain un tempo lontao ferì e che forse hai dimenticato storie di un luogo lontano ma cosi vicino da poter immaginare tutto colui che ti sorrideva e faccevi sorridere orami un tempo che non torna più
RispondiEliminamacchiato dai fiori del male..
RispondiEliminafracasso di fiori sono tetre vedute, sono immagini sacre di prostitute,
sono amori confusi tra l’umido e il santo, sono il dolce gemere, sono l’amaro pianto.
Sono la sera che gode nel guardarmi crollare, sono i fondi infiniti dei fiori del male:
fiori d’arancio, fiori di rose, fiori che macchiano labbra di spose,
non biancospino e neppure mimose, ma fiordaliso e poche altre cose..
La