domenica 24 gennaio 2010

A volte ritornano

ricordi completi di odori e sensazioni tattili. Oggi è il turno di quel ricordo lì, di quell’oggetto che odiavo e che ho deciso avrei dimenticato per sempre e mai più rivisto dopo l’ultimo giorno di scuola. La Nera Signora, che stava lì inquietante e silenziosa dai tempi del fascismo, sempre più sporca e rovinata ma sempre lì, incombente e faslavagnatidiosa. Quella polvere dall’odore sgradevole che irritava le mani e macchiava i vestiti, attenta al golf nero! Quel suo schiavetto sempre più repellente che tante volte è stato usato come arma impropria. E poi la sensazione che irradiava, quella donna mostruosa. Bastava avvicinarsi un po’ che non capivi più nulla. Interrogazioni lente, faticose, con attenzione scrivevi un numero cercando di non contaminarti le unghie, mentre eri sorda ai suggerimenti che giungevano dalla platea a cui la Nera Signora non era riuscita a sottrarre il cervello. A volte provavi  lottare, allora ti sentivi presa dalla sicurezza e andavi spedita….un numero dopo l’altro, positivi e negativi “ si fa così….poi così poi così…riporto di uno…questo lo metto sotto…qua semplifico così…radice quadrata di 67682333 qualcuno la sa? ecco, finito. Giusto?”…per poi sentirsi dire, inesorabilmente “soluzione originale, ma è sbagliato”. E la Nera Signora aveva vinto di nuovo. Non si scappava alla maledizione della lavagna

4 commenti:

  1. Un blog delizioso! Sei bravissima! Complimenti!
    Ad Maiora!!!
    Marianna

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  2. Un post davvero molto bello. Grazie per avermi taggato.
    Buona settimana, Giulia
    Fino

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  3. He he he ... leggendo mi sono venute in mente alcune scenette dell'università ("soluzione originale ma sbagliata" mi è stato testualmente detto all'orale di Fisica 2...) ... già ... perchè io mi sono portata dietro la maledizione della Nera Signora fino all'ultimo anno di Matematica...

    Baci

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  4. Grazie per essere passati!
    Ciao a tutti ;)

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