martedì 25 settembre 2012

...ci sono!

Eccomi, ci sono! Sono tornata a casa: dopo l'esame, andato così così, un po' per colpa mia un po' no, mi sono presa qualche giorno di vacanza tra nonna, zia e cuginetti. Niente ti coccola come una bambina di neanche 6 anni sulle ginocchia.

Ora è tempo di ricominciare (come se aver dato due esami non fosse già un nuovo inizio): da lunedì ricomincerò le lezioni, il che significa fare la valigia più grande, andare a Parma, trovare il tempo di attaccare i poster e le foto dell'estate (che devo ancora stampare) nella cameretta. Comprare due quadernini, gonfiare le gomme della bicicletta, fare - temo - il cambio degli armadi. Magari, finché sono a casa, dovrei anche fare una lampada, giusto per non ricominciare già con l'aria sconvolta. Finisce sempre così: si va in vacanza, ci si rilassa, ci si abbronza, si dimagrisce.... poi si torna a casa, si passa un mese a studiare e si mettono su un paio di chili, occhiaie profonde e colorito grigiastro.

La cosa positiva di queste giornate piene di viaggi e di coma post - esame è che ho letto un sacco. Nell'ordine, ho finito Il colore del mare in tempesta di Karen Viggers che avevo lì da un po' e di cui magari vi parlerò; poi ho letto d'un fiato PS I love you e Scrivimi ancora di Cecelia Aher, due romanzi leggeri, commovente ma sciocchino il primo, gradevole e scorrevole il secondo. Dalla nonna ho letteralmente divorato Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel: anche su questo cercherò di dirvi qualcosa, trovo sia veramente da leggere. Ora sono su L'armadio dei vestiti dimenticati di Riikka Pulkkinen: una prosa coinvolgente e tipicamente finlandese, e c'è la figura di un nonno pittore che mi fa sentire un po' di nostalgia del mio.

Un bacio a tutti!

2 commenti: