venerdì 23 novembre 2012

Il corpo umano - Paolo Giordano.



La solitudine dei numeri primi l'ho letto due volte, pensando che fosse un libro "strano", e che non sapevo se mi era piaciuto. L'unica idea che mi si era formata nella testa era che... Paolo Giordano sapeva scrivere.


Adesso, arrivata all'ultima pagina de Il corpo umano aggiungo che Paolo Giordano è BRAVO, che il suo libro mi è piaciuto TANTO, che è strano come e più del primo, ma ha una stranezza più costruttiva.
Il corpo umano non racconta una vera e propria storia, nel senso.. non c'è una trama ordinata che inizia a pagina uno e finisce a pagina trecentotrentadue. é il risultato del reportage di Giordano in Afghanistan, nel 2010.
Tutti i soldati, tutti gli esseri umani - non dico uomini volutamente - sono inquadrati, radiografati in maniera perfetta e trasferiti sulle pagine. é bravo, a scavare nei personaggi.
Non si ferma, intimidito, davanti agli aspetti più squallidi e torbidi della realtà. Non ha paura a dirti che quando sei con un amico di cui hai un po' di soggezione e ti si rompe una bustina di maionese in mano, ti pulisci sull'orlo della sedia pur di non chiedergli un fazzoletto. Eppure, non ti annoia con descrizioni dettagliate e introspettive della psiche del personaggio, no. La illumina attraverso le sue sensazioni, i suoi gesti. La tua comprensione del personaggio va di pari passo col suo processo di maturazione: arrivate insieme, a capire perché si comporta così.
Ti va fa vedere impietoso il marcio nella società e nelle famiglie, senza giudicare. Perchè in fondo, è umano. 

Non ho letto grandi recensioni positive. Certo è un libro difficile, nel senso che...si fa fatica a seguire, fatica a andare avanti in questo viaggio nella coscienza che passa attraverso gli organi interni. Ma ne vale la pena, secondo me.

2 commenti:

  1. Io ho letto la Solitudine dei Numeri Primi ed ho avuto la tua stessa sensazione: non capivo se mi fosse piaciuto oppure no. Riflettendo sulla trama credo che quei comportamenti siano molto esagerati ed innaturali, perché non riesco a pensare che l'amore sia una cosa così cervellotica. Quando si sta bene con qualcuno ci si sta... poi ci possono essere mille complicazioni (vedi la mia esperienza), ma una solitudine in coppia così profonda stento a credere che esista in natura, seppure i personaggi siano interessantissimi.

    Non so se leggerò mai questo libro, ne ho tantissimi ancora da leggere...

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  2. Questo libro è così lontanto da tutto quello che siamo abituati a vivere o immaginare che risulta - stranamente, o forse no, più facile da capire.

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