In realtà, con Chocolat ci avevo già provato, quando era uscito il film. L'avevo finito saltando le pagine, non cogliendo gli aspetti più importanti, soffrendo per il lieto fine mancato, a parer mio. Ho deciso di riprovarci perché in casa mia è arrivato Il giardino delle pesche e delle rose. Ed è stato un grande amore, questa volta. Questo dimostra che per certi libri c'è un'età, eccome.

Perché se Chocolat era un libro sul cibo, sull'amicizia, sulla magia.. ne Le scarpe rosse il tema centrale è la maternità e proprio per questo ci prende, ci coinvolge, ci fa sperare per Vianne, ci fa soffrire insieme a lei.
Una cosa, forse, non mi ha convinta. Il ritorno di Roux. Questo Roux così diverso, così cambiato. Così pronto a fermarsi, accanto a Vianne e alle sue figlie. Il non - lieto fine di Chocolat era in questo senso perfetto.
Ho letto Chocolat dopo il film, e ho saltato anch'io le pagine perchè l'ho trovato davvero noioso, dopo di che ho letto Vino, Patate e Mele Rosse e ho trovato noioso pure quello, per cui su questa scrittrice ci avevo messo una bella croce rossa...dici che dovrei ritentare?
RispondiEliminanon saprei, sai? forse no,non ti piace e basta. Io avevo tredici anni, forse era davvero troppo presto!
RispondiEliminaIo lessi "Chocolat" a 22 anni e lo adorai.
RispondiEliminaPoi mi sono fermata, devo rifarmi leggendo gli altri due, ma prima devo rileggere "Chocolat" sono passati troppi anni ormai! ^_^
Valentina
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