domenica 4 agosto 2013

da sola, alle grotte.

Quando le avevo visitate tantissimi anni fa, le Gouffres des Busserailles non erano altro che un posto molto umido, in cui ti cadevano le gocce in testa, e bisognava stare attentissimi a non lasciare mai la mano a mamma e papà, perché la possibilità di scivolare su quelle scalette metalliche non era poi così remota.


E oggi, invece... arrivarci da sola, dopo una mezz'ora di cammino sotto il sole, una di quelle camminate particolarmente felici perché sei tu a dettare il passo alle tue gambe, e metterti la felpa (di tua spontanea volontà!)  mentre aspetti che il vecchietto ti porti il bigliettino per poter entrare. E avventurarti lì dentro senza la mano di nessuno, camminando comunque con molta cautela perché quel ricordo è dietro l'angolo, e poi lasciarti stupire, con occhi nuovi, dalla potenza della natura, dalla forza dell'acqua. E fotografare il pezzettino di cielo che si intravede, oltre l'apertura dell'orrido. E rimanere incantata a guardare la cascata, il salto dell'acqua tra le rocce, e alzare una mano per accarezzare le pietra levigata dietro di te.
..

Ed è stato strano uscire, e trovarsi di nuovo sotto il sole di agosto, in superficie...

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