Sono passate quasi quattro settimane dall'ultimo post, scritto mentre mi preparavo alla partenza per la Baviera. Ormai la Germania non è più un futuro, una possibilità, ma è il presente, una certezza.
"Ciò che mi appartiene si trova qui, e succede ora" scrive la mia amica Silvia Longo in uno dei libri che più amo in assoluto.
E quello che mi appartiene adesso è questa casa, di cui ho scelto - insieme a Stefano (più o meno :D ) - tutto, dal colore delle pareti a quello del copripiumino. E' stata - ed è ancora: mentre scrivo, una libreria Billy giace semimontata sul pavimento - un'esperienza bellissima, stancante ma sempre emozionante.
Di tanto in tanto, però, ci siamo presi delle pause dai lavori di casa e dal montaggio dei mobili dell'Ikea: a proposito, perché tanto terrorismo online? E' facilissimo!
Stefano si sta allenando per la maratona di Venezia, e in tre occasioni ho deciso di seguirlo, due volte in bici e l'ultima, oggi, a piedi.
Quando la natura sfida il cemento... |
L'anno scorso, alle prese con la stesura della tesi, ricordo di aver pensato più volte, con tristezza mista a rabbia, che mi stavo lasciando sfuggire un intero ciclo di stagioni, con le sue luci e i suoi colori. Adesso sono determinata a viverle tutte, una per una. A non perdermi nulla, a immergermi nella natura, a riempirmi gli occhi di colori e il naso di profumi. E qui - va detto - è sicuramente più facile che non a Torino. Dalle finestre del soggiorno vedo un piccolo parco (grande abbastanza per, ehm, perdercisi dentro), in cinque minuti da casa raggiungiamo a ciclovia del Meno e, sempre qui vicino, si trova un piccolo lago immerso nel verde, con spiaggetta, giochi per bambini, un punto di ristoro e panchine che invitano alla sosta e alla lettura.
E allora, a corredo di questo post, qualche foto di queste mio primo (il primo di quanti...?) autunno in Baviera.
Bella la tua svolta. Ancor di più lo sguardo che si fa nuovo, ancora. Sì, è tutto lì, accade ora. Il tuo tempo nuovo. Tvb.
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