Ciò che segue sono solo opinioni e sensazioni.
Nessuna bambina è stata maltrattata affinché io potessi scrivere questo post.
Quando si ha un figlio si viene sempre sottoposte a tutta una serie di domande, più o meno scontate, più o meno noiose, più o meno fastidiose. Più o meno uguali.
A "la allatti tu, VERO?" è quasi sempre seguito da "e di notte, vi lascia dormire?".
Posto che odio questo tipo di domanda perché mi fa pensare a un neonato considerato come un elemento di disturbo nella vita di una giovane famiglia, ho sempre risposto "sì".
A quanto so, il web pullula di madri che sostengono che i neonati che dormono non esistono. Vi assicuro che non sto mentendo, e non vedo perché dovrei.
Alla mia risposta seguiva quasi sempre un "che culo!" di fronte al quale sorridevo come un'idiota.
Negli ultimi tempi mi è stato chiesto come la addormento, e quando dico "Mah, la metto giù e me ne vado, parlotta un po' e poi si spegne" ricevo il solito complimento sulla bellezza del mio fondoschiena plasmato da due mesi di dieta accompagnato da uno sguardo scettico, come se io fossi in realtà un'aguzzina che lascia strillare i bambini in cantina nel mentre che si addormentano, per poi andare a bere al bar in fondo alla strada.
Allora. Sicuramente sul fatto che Rossana dorma quasi tutta la notte ho avuto culo. Per le prime 4/5 settimane di vita si svegliava a metà della notte e poi al mattino presto per mangiare. Per il mesetto successivo tirava fino al mattino presto, e poi ha cominciato a svegliarsi intorno alle 7:30/8.
Da quando abbiamo introdotto la cena ed eliminato la poppata della sera, per la quale Rossa non nutre il minimo interesse, dorme dalle 20:30 circa fino alle 6/6:30.
Chicco first dream |
Durante la gravidanza ci siamo interrogati su dove nostra figlia dovesse dormire.
Il bed sharing non è mai stata, per svariati motivi, un'opzione percorribile.
Sono sicura che per moltissime famiglie è la soluzione ideale, a me personalmente spaventa troppo.
Abbiamo quindi optato per la next2me della Chicco, non tanto perché si può attaccare al letto quanto perché è piccola e relativamente economica, e successivamente per un letto in stile montessoriano, costruito dal nonno.
Dai sei mesi compiuti la fanciulla è stata trasferita in camera sua, dal momento che aveva cominciato a svegliarsi a ogni minimo rumore prodotto da noi. A scanso di equivoci, non sto parlando di sesso selvaggio ma di tosse, starnuti, sbadigli e gitarelle in bagno.
Nelle prime 4/5 settimane di vita era veramente faticoso farla addormentare. La cullavamo molto a lungo e, quando era molto rilassata, la mettevamo giù. A quel punto si riaccendeva (anche a un volume piuttosto elevato!) e l'intero gioco ricominciava, magari anche per un'ora.
Se tenuta in braccio o appoggiata su di noi si addormentava in fretta: avremmo potuto, se avessimo voluto, dormire tutti insieme. Ma dato che il bed sharing non faceva e non fa per noi, abbiamo perseverato. Non volevamo neanche metterla in culla già addormentata, anche se un po' di volte l'abbiamo fatto per disperazione. Non ci piaceva l'idea che si svegliasse in un posto diverso da quello in cui l'avevamo messa: è vero che fino a 3 mesi circa non hanno coscienza di ciò ma... più avanti sì, e abbiamo preferito prevenire il problema.
Superato questo periodo Rossana ha cominciato a considerare la sua culla prima e il suo letto poi come i luoghi della nanna. Sia alla sera sia al momento dei pisolini la portiamo in camera, la cambiamo e la mettiamo nel suo letto, con ciuccio, doudou e orso musicale della Chicco (sempre sia lodato). A quel punto la lasciamo sola: se rogna ovviamente rientriamo in camera e la accarezziamo finché non si calma, altrimenti la lasciamo che parlotti coi suoi orsetti fino a crollare. Mai cediamo alla tentazione di farla addormentare in braccio (cosa che nel frattempo comunque la snerva perché non è abituata). Ovviamente la mettiamo a letto dopo aver colto dei segni di stanchezza (sbadigli, sfregamento di occhi, nervosismo).
Personalmente ritengo che le faccia bene, sapere di essere in grado di addormentarsi da sola, senza aver bisogno di avere noi che la aiutiamo.
Sicuramente, lo sguardo sereno che ha rivolto al suo lettino quando l'ho appoggiata lì un attimo fa per la nanna mi ha fatto sentire che sto facendo quella che per lei (e per noi) è la cosa giusta.
Però ho un bel culo lo stesso.
E adesso vado a bere al bar in fondo alla strada.
Ah no.
E' aperto solo di martedì e giovedì.